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![]() Amarcord |
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Gentile collega Marigrazia De Lucia, ho ricevuto la sua del 26 c.m. con la
richiesta di un «breve ricordo» di suo padre Dino in vista della
commemorazione del trentennale della sua morte, avvenuta nel 1973. Non ho
alcuna difficoltà ad accettare la sua richiesta anche se, ritengo, meglio
avrebbero potuto fare altri tra i tantissimi che lo conobbero e lo
piansero dopo l’improvvisa perdita.
Ricordo con
tristezza quanti del popolo di sinistra vollero partecipare al funerale
che partì da una chiesa di Monte Calvario!
Io lo ricordai in una mia lettera a Michele Ventricelli (1993), allora
candidato a Sindaco di Altamura prima che circa 10 anni fa iniziasse
l’epoca Plotino. Nella lettera, letta in Piazza Duomo, da Fabio Perinei,
la sera della chiusura della campagna elettorale, ricordai che suo
padre, dopo decenni di politica per la sinistra, era morto povero, come
povero era nato! Meglio non seppi dire e scrivere.
Siamo comunque d’intesa per un mio ricordo di suo padre Dino in
occasione del trentennale della sua morte. Avv.
Armando Padrone Già Sindaco di Altamura
Gentile Avvocato,
La ringrazio, ad un tempo, del cortese invito a volerlo ricordare, quale
amico e conoscente, e non solo sotto il profilo politico, ma anche sotto
quello professionale ed umano.
Lo conobbi, ancor di più, quando, nel lontano 1957, fui chiamato, indegnamente, alla carica di Sindaco della città. Il professore era impegnato, sino allo spasimo, a rafforzare il suo Partito, il PSI e a contrastare l'azione dell'allora dominante Democrazia Cristiana. Con la sua voce squillante e metallica era a tutti gli angoli della città; arringava la folla, ne era il beniamino; la gente lo seguiva e gli voleva bene.
Ma come spesso succede, proprio nel suo partito cominciava a serpeggiare
la strana idea che il prof. De Lucia cercasse solo il suo prestigio e non
il bene del Partito. Si voleva impedire quell’autentica esplosione
politica che cominciava ad infastidire e preoccupare. E tutto questo
all’interno del PSI.
Successivamente, entrambi politici a riposo, ci siamo incontrati, da
colleghi, nell’Istituto Tecnico Commerciale «F. M. Genco» di Altamura.
Io quale titolare di materie giuridiche ed economiche, lui quale ordinario
di materie letterarie. Ci
siamo abbracciati, con la stima reciproca di sempre e con l’amicizia
sincera che ha sempre contraddistinto le nostre persone. Le qualità
personali, professionali e culturali che uno possiede, non possono essere
scalfite o minacciate da chicchessia. Il prof. Dino De Lucia rimane per tutti noi, indipendentemente dalle rispettive collocazioni, un grande uomo politico, un validissimo professionista, un eccezionale amico del popolo, ed, in uno, un illustre figlio della nostra amata Altamura. Avv.
Michele BERLOCO Docente - Già Sindaco di
Altamura pag. 5 di 8
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A
mio padre
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